Quanto costa mantenere un’auto elettrica rispetto a una con motore termico?
21/11/2025

Quanto costa mantenere un’auto elettrica rispetto a una con motore termico?

Guida completa per comprendere i costi

Negli ultimi anni, le auto elettriche hanno guadagnato popolarità grazie alla loro efficienza e al minor impatto ambientale. Tuttavia, molti automobilisti si chiedono se il costo di mantenimento di un’auto elettrica sia davvero inferiore rispetto a quello di un’auto con motore termico. In questa guida analizzeremo tutti i fattori: assicurazione, manutenzione, energia, carburante e tasse.

Assicurazione: differenze tra elettrico e termico

Le polizze per auto elettriche possono essere leggermente più alte a causa del valore del veicolo e delle batterie, ma alcune compagnie offrono sconti green.

Per le auto termiche, il premio è influenzato da cilindrata ed emissioni, con costi medi generalmente più bassi per vetture economiche.

Manutenzione ordinaria e straordinaria

Le auto elettriche hanno meno componenti soggetti a usura: niente olio motore e meno parti meccaniche portano a una riduzione dei costi di manutenzione ordinaria. Per quanto il loro peso sia in media più grande rispetto alle auto termiche dello stesso segmento, l'impianto frenante è sottoposto a minori usure. Questo perché i motori delle auto elettriche sfruttano la frenata rigenerativa per rallentare il veicolo e al tempo stesso ricaricare la batteria. Di conseguenza, le pastiglie e i dischi dei freni sono molto meno sollecitati del solito.

Le auto termiche richiedono tagliandi più frequenti, sostituzione olio, filtri e parti soggette a usura come frizione e cinghia di distribuzione. Il numero di componenti maggiore porta quindi all'usura di più parti e a una probabilità maggiore che sorgano problemi di affidabilità.

In entrambi i casi, il Noleggio a Lungo Termine può aiutare nella gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria inserendo i costi previsti all'interno del canone mensile, senza il bisogno di pagare i singoli interventi programmati e non.

Costi energetici: ricarica vs carburante

Il tema della ricarica ha bisogno di maggiore approfondimento in quanto il costo dell'elettricità ha una forbice molto più ampia rispetto a quello del carburante presso diversi distributori. Ipotizziamo dunque di dover percorrere 100 km con CUPRA Tavascan Endurance Immersive, Volkswagen Tiguan Edition Plus 1.5 eTSI DSG e Audi Q3 Sportback Business Advanced TDI 110 kW S tronic a fine 2025.

CUPRA Tavascan ha un consumo medio elettrico di 16,3 kWh/100 km. Tendenzialmente, un proprietario di auto elettriche può ricaricare l'auto a casa sfruttando la tariffa della propria utenza. Prendiamo in considerazione un costo di 0,30 €/kWh. È possibile però anche ricaricare presso colonnine pubbliche, in ambiente urbano oppure autostradale. In questi casi, il prezzo può arrivare fino a 1,00 €/kWh senza alcun abbonamento attivo (che contribuirebbe a contenere i costi in caso di ricarica frequente). Calcoliamo tutte queste opzioni:

  • Ricarica domestica a 0,30 €/kWh: 16,3 x 0,30 -> 4,89 € per percorrere 100 km
  • Ricarica pubblica lenta a 0,69 €/kWh: 16,3 x 0,69 -> 11,25 € per percorrere 100 km
  • Ricarica pubblica veloce a 0,94 €/kWh: 16,3 x 0,69 -> 15,32 € per percorrere 100 km

Volkswagen Tiguan ha un consumo medio benzina di 5,8 l/100km. Il costo medio nazionale della benzina self service al 21/11/2025 è di 1,733 €/l. Il motore scelto sfrutta la tecnologia eTSI di Volkswagen, già capace di contenere i consumi grazie alla motorizzazione mild-hybrid.

  • Rifornimento a 1,733 €/l: 5,8 x 1,733 -> 10,05 € per percorrere 100 km

Audi Q3 Sportback ha un consumo medio diesel di 5,6 l/100km. Il costo medio nazionale del diesel self service al 21/11/2025 è di 1,705 €/l. Il motore scelto non ha alcun livello di elettrificazione.

  • Rifornimento a 1,705 €/l: 5,6 x 1,705 -> 9,55 € per percorrere 100 km

Ne consegue che il costo energetico più basso è quello di CUPRA Tavascan, se ricaricata presso il proprio garage. La ricarica presso colonnine pubbliche lente (fino a 22 kW) comporta costi simili a quelli dei classici motori benzina e diesel su auto di simile segmento. Occorre inoltre ricordare che questo costo verrebbe abbattuto se si dovesse avere un impianto fotovoltaico presso il proprio domicilio.

I piani di ricarica consentono inoltre di diminuire i costi delle ricariche presso le colonnine pubbliche, nel caso in cui il loro utilizzo dovesse essere frequente.

Tasse e incentivi

Le auto elettriche godono di esenzioni o riduzioni sul bollo in molte regioni italiane e possono accedere a incentivi statali. Nel caso della provincia di Brescia, le auto elettriche sono esentate in modo permanente dal pagamento del bollo. Inoltre è possibile richiedere al comune l'emissione di un permesso per accedere alla ZTL di Brescia (previo pagamento di due marche da bollo da 16€ ciascuna), parcheggiare nei posti per "Residenti e autorizzati" e posteggiare gratuitamente nei posti con strisce blu. Il permesso è applicato in modo permanente al veicolo e non ha scadenza né bisogno di rinnovo.

Le auto termiche pagano il bollo in base ai kW e alle emissioni, senza agevolazioni particolari.

Valore residuo e ammortamento

Il valore residuo delle auto elettriche è in evoluzione: la tecnologia delle batterie influisce sulla svalutazione, quindi il loro valore fluttua molto nel tempo. Per questo motivo è consigliabile guidarle con soluzioni finanziarie con Valore Futuro Garantito oppure Noleggio a Lungo Termine, senza la preoccupazione di dover rivendere il veicolo una volta terminato l'utilizzo.

Le auto termiche hanno una svalutazione più prevedibile, ma risentono di normative anti-inquinamento aggiornate sempre più frequentemente.

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