Come funziona il blocco della circolazione?
18/10/2017

Come funziona il blocco della circolazione?

Qualche informazione utile per sapere come affrontare il blocco dei veicoli in questi giorni.
Quando i Comuni decidono di limitare il traffico dei veicoli per migliorare la qualità dell’aria, molte volte non sono ben chiare le condizioni in cui si può circolare. Dopo le recenti misurazioni dei livelli di inquinamento per Brescia e provincia, i Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti appartenenti alla zona di Fascia 1 e 2 applicano automaticamente la procedura, con l’allarme che rientra solamente in caso di abbassamento dei livelli di Pm10.

Di seguito gli orari di circolazione per le autovetture, anche con motorizzazione diesel, relativi allo stop iniziato Mercoledì 18 Ottobre:

  • Vetture private di classe emissiva fino a Euro 4, diesel compreso: non possono circolare dalle 8:30 alle 18:30.
  • Vetture commerciali di classe emissiva fino a Euro 3: non possono circolare dalle 8:30 alle 12:30.

Le limitazioni si applicano su tutto il territorio urbano, ma vengono escluse autostrade, strade di interesse regionale R1, tangenziale Sud e svincoli della stessa. La circolazione è dunque consentita fino alle stazioni periferiche dei mezzi pubblici della metropolitana, quindi:
  • Piazzale antistante Ortomercato per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Orzinuovi.
  • Parcheggi della metropolitana di via Chiappa per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Serenissima.
  • Parcheggi posti a est dell’area spettacoli viaggianti di via Borgosatollo.
  • Parcheggi della stazione metropolitana Poliambulanza per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Morelli.

Ci sono ovviamente categorie di veicoli che possono liberamente circolare anche durante questo periodo. Alcuni veicoli sono infatti ESCLUSI dal fermo della circolazione:
  • Veicoli elettrici leggeri da città, ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri.
  • Veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl.
  • Veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa nella classe Euro 5 per i privati ed Euro 4 per i veicoli commerciali.
  • Veicoli di interesse storico o collezionistico certificati.
  • Macchine agricole.
  • Motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi.
  • Veicoli a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, della Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Guardia di Finanza, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Cri, Polizia municipale e provinciale, Protezione Civile e Corpo Forestale, di pronto soccorso sanitario, scuolabus e mezzi di trasporto pubblico locale, veicoli muniti del contrassegno per i trasporto di portatori di handicap.

Di seguito invece i veicoli DEROGATI dal fermo della circolazione:
  • Veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro.
  • Veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza.
  • Veicoli dei commercianti ambulanti.
  • Veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso.
  • Veicoli adibiti al servizio postale.
  • Veicoli blindati destinati al trasporto valori.
  • Veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti di contrassegno dei rispettivi ordini.
  • Veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili.
  • Veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto.
  • Veicoli con a bordo almeno tre persone (ad esempio per car pooling).
  • Veicoli delle autoscuole.
  • Veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato.
Il blocco della circolazione non si fermerà finché i livelli di inquinamento non saranno diminuiti. Generalmente si aspetta dunque un giorno piovoso, in modo che le particelle inquinanti vengano portate a terra dall’acqua e non restino così sospese nell’aria.

Fonte: Giornale di Brescia
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